In questi ultimi giorni a Montichiari si parla solamente di Amianto, inceneritori e gravi malattie.
La società Aspireco srl ha progettato un impianto per l'inertizzazione di 240mila tonnellate/anno di amianto da realizzare proprio a Montichiari, zona aeroporto.
Molti esperti ed ecologisti sostengono che l'impianto sarebbe la «goccia che fa traboccare il vaso» in un territorio già devastato da una decina di discariche, che ha smaltito la bellezza di 10milioni di tonnellate di rifiuti. Un territorio su cui sono in fase di autorizzazione altre 4 discariche (una per l'amianto da 960mila mc); territorio oppresso dal traffico giornaliero di migliaia di veicoli, che vedrà passare anche la Tav (alta velocità) e la realizzazione di altri milioni di metri quadrati di cemento (centri commerciali e logistici, nuovi capannoni).
Ma che cos’è l’amianto e che danni crea?L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel
In questi ultimi giorni a Montichiari si parla solamente di Amianto, inceneritori e gravi malattie.
La società Aspireco srl ha progettato un impianto per l'inertizzazione di 240mila tonnellate/anno di amianto da realizzare proprio a Montichiari, zona aeroporto.
Molti esperti ed ecologisti sostengono che l'impianto sarebbe la «goccia che fa traboccare il vaso» in un territorio già devastato da una decina di discariche, che ha smaltito la bellezza di 10milioni di tonnellate di rifiuti. Un territorio su cui sono in fase di autorizzazione altre 4 discariche (una per l'amianto da 960mila mc); territorio oppresso dal traffico giornaliero di migliaia di veicoli, che vedrà passare anche la Tav (alta velocità) e la realizzazione di altri milioni di metri quadrati di cemento (centri commerciali e logistici, nuovi capannoni).
Ma che cos’è l’amianto e che danni crea?L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni, correnti d'aria, urti, ecc.L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).Esse insorgono dopo molti anni dall'esposizione: da 10 - 15 per l'asbestosi ad anche 20 - 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma, ossia cancro ai polmoni.
Questa situazione è proprio allarmante e se questo impianto venisse realizzato tra 10 anni il numero di vittime di tumore a Montichiari, già molto provato, aumenterebbe notevolmente. L’unica via per impedire questo disastro è far sentire la nostra voce alle amministrazione comunale, provinciale e regionale sperando che anch’essi capiscano la gravità del problema.
Questa è per tutti noi una grandissima minaccia e il comune deve rendersi conto della loro ignoranza e della gravità della cosa.
daniele Bregoli 2 A
La società Aspireco srl ha progettato un impianto per l'inertizzazione di 240mila tonnellate/anno di amianto da realizzare proprio a Montichiari, zona aeroporto.
Molti esperti ed ecologisti sostengono che l'impianto sarebbe la «goccia che fa traboccare il vaso» in un territorio già devastato da una decina di discariche, che ha smaltito la bellezza di 10milioni di tonnellate di rifiuti. Un territorio su cui sono in fase di autorizzazione altre 4 discariche (una per l'amianto da 960mila mc); territorio oppresso dal traffico giornaliero di migliaia di veicoli, che vedrà passare anche la Tav (alta velocità) e la realizzazione di altri milioni di metri quadrati di cemento (centri commerciali e logistici, nuovi capannoni).
Ma che cos’è l’amianto e che danni crea?L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel
In questi ultimi giorni a Montichiari si parla solamente di Amianto, inceneritori e gravi malattie.
La società Aspireco srl ha progettato un impianto per l'inertizzazione di 240mila tonnellate/anno di amianto da realizzare proprio a Montichiari, zona aeroporto.
Molti esperti ed ecologisti sostengono che l'impianto sarebbe la «goccia che fa traboccare il vaso» in un territorio già devastato da una decina di discariche, che ha smaltito la bellezza di 10milioni di tonnellate di rifiuti. Un territorio su cui sono in fase di autorizzazione altre 4 discariche (una per l'amianto da 960mila mc); territorio oppresso dal traffico giornaliero di migliaia di veicoli, che vedrà passare anche la Tav (alta velocità) e la realizzazione di altri milioni di metri quadrati di cemento (centri commerciali e logistici, nuovi capannoni).
Ma che cos’è l’amianto e che danni crea?L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni, correnti d'aria, urti, ecc.L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).Esse insorgono dopo molti anni dall'esposizione: da 10 - 15 per l'asbestosi ad anche 20 - 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma, ossia cancro ai polmoni.
Questa situazione è proprio allarmante e se questo impianto venisse realizzato tra 10 anni il numero di vittime di tumore a Montichiari, già molto provato, aumenterebbe notevolmente. L’unica via per impedire questo disastro è far sentire la nostra voce alle amministrazione comunale, provinciale e regionale sperando che anch’essi capiscano la gravità del problema.
Questa è per tutti noi una grandissima minaccia e il comune deve rendersi conto della loro ignoranza e della gravità della cosa.
daniele Bregoli 2 A
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