Berlusconi contro le scuole pubbliche
IL 26 Febbraio Berlusconi attacca la scuola pubblica dicendo che gli insegnanti inculcano concetti diversi da quelli delle famiglie. Già nel 1994, in una dichiarazione, disse che in futuro le famiglie potrebbero non decidere fra scuola statale o privata. La differenza tra questi due tipi di scuole è che alla scuola privata si paga per avere istruzione, cosa che alla scuola statale non si deve fare. Un’ altra ragione è che tutti sono liberi di pensare quello che vogliono. Pensare quello che si vuole vuol dire esprimersi senza restrizioni e cioè essere un paese libero e formare una democrazia. Secondo me è meglio che ci sia la scuola pubblica perché tutti, con più o meno soldi possono frequentare la scuola; invece con quella privata, se costa tanto, possono andarci solamente le persone benestanti come Berlusconi.
Simone Loizzi
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